Odontoiatra Catania

CHIRURGIA RICOSTRUTTIVA DELL’OSSO

Alcuni pazienti non possiedono la corretta quantità d’osso indispensabile per posizionare gli impianti dentali e garantirne la stabilità di lungo periodo. In questi casi non occorre rinunciare ai denti fissi degli impianti. Am Dental è all'avanguardia nelle tecniche di implantologia e nella chirurgia dentale pre-implantare, effettua operazioni di ricostruzione ossea con la quale si può aumentare l’altezza o la densità dell’osso mascellare naturale del paziente prima del posizionamento degli impianti e preparando un sito implantare solido e stabile.

Il Dott. Antonio Maretta,  esegue diverse  tipologie di ricostruzione ossea, che di seguito  illustriamo:

  • IL GRANDE RIALZO DI SENO MASCELLARE O SINUS LIFT

Il grande rialzo di seno mascellare, anche detto Sinus Lift, è una tecnica chirurgica utilizzata  per aumentare l’altezza ossea nei settori molari e premolari superiori, sfruttando la cavità del seno mascellare per inserire del biomateriale di osteointegrazione. L’inserimento degli impianti dentali può essere effettuato dopo circa 6 mesi dall’operazione di rialzo di seno oppure, nei casi più fortunati, nello stesso intervento in cui si esegue il rialzo di seno.

  • LA RIGENERAZIONE OSSEA CON BIOMATERIALE E MEMBRANA RIASSORBIBILE

Quando l’altezza della cresta ossea è scarsa o quando a seguito di interventi, ad esempio dopo un’estrazione e la pulizia da un’infezione, è necessario riempire il vuoto che si è creato, si effettua la rigenerazione per aumentare l’osso e per poter posizionare gli impianti in un sito stabile.

  • LO SPLIT CREST

Lo split crest è una tecnica chirurgica utilizzata  per  aumentare l’osso prevalentemente nel mascellare perché troppo sottili per permettere l’inserimento degli impianti dentali. L’osso così assottigliato si definisce cresta ossea a lama.

  • RICOSTRUZIONE DI OSSO DANNEGGIATO DA VECCHI IMPIANTI

La Ricostruzione Ossea si rende necessaria anche in alcuni casi in cui vecchi impianti posizionati in modo incongruo, devono essere rimossi per sostituirli con dei nuovi. Quando bisogna rimuovere gli impianti obsoleti, l’osso residuo è spesso danneggiato dalla rimozione stessa. Pertanto occorre rigenerare la quantità di osso indispensabile per garantire la stabilità dei nuovi impianti che si vogliono posizionare per riabilitare il paziente.